Matita su carta fabriano
29,7x42 cm
anno 2020
Questo mio disegno nasce con l'intento di rappresentare attraverso un' immagine 
l' inconscio e l'universo della mente e del sogno.
La protagonista del disegno è una donna chiusa in se stessa quasi in posizione fetale; un labirinto la sovrasta, creato dai suoi capelli, quasi come fosse un prolungamento del suo corpo.
La nudità è fisica e mentale, è ciò che succede quando sogniamo e lasciamo libero il nostro inconscio di poter vagare dentro il labirinto, dal quale a volte sembra difficile uscire.
Ho scelto di utilizzare solo lapis su carta bianca perché oltre ad essere una tecnica a me molto cara, restituisce il concetto in modo limpido.